mercoledì 10 febbraio 2010

Pirati somali e divinità.

La serata in ostello è piovosa, come sempre. Ma quieta, stranamente. Escono tutti stasera, è mercoledì (e tutti busseranno il citofono per rientrare, stanotte, in una lenta processione che scandirà il mio sonno...)
Oggi è il mio ultimo giorno a Napoli prima di una partenza importante. Domattina mi aspetta un aereo che mi porterà in un luogo molto freddo e più o meno lontano.
Lavorare qui mi mancherà nelle prossime due settimane. Al mio ritorno la primavera soffierà i suoi venti attraverso le finestre di legno bianco della cucina, che si chiudono male e sbattono se la porta di ingresso è socchiusa.
Di questa ultima serata in ostello vorrei appuntare un'idea di cui ho parlato poco fa con un ragazzo fiorentino. Lui è uno di quei clienti abituali. Tutto lo sfuff lo conosce benissimo, e lui conosce benissimo l'ostello e le sue regole. Mi diceva che un suo amico ha in programma di andrareper un pò a vivere in Madagascar , dove un altro amico (pare sia una moda) ha già comprato un pezzo di terra per costruirsi una casa. Il progetto che sto per riferirvi (quello dell'amico del nostro cliente abituale) mi è sembrato brillante, ma vi avviso, le idee che eccitano la mia intraprendenza sono a volte le più bizzarre.
Questa persona si sta comprando un catamarano, e ha intenzione di navigare fino in Madagascar. Una volta arrivato, porterà (o almeno così dice il piano) in giro turisti sul suo catamarano in crociere giornaliere, con un guadagno niente male (tralascio i dettagli numerici, anche perchè del tutto inattendibili; ma fidatevi lo stesso del racconto).
Io per ora a stento porto i meteor (barche a vela da 4-5 posti), e non ho nemmeno la patente nautica; ma l'idea non mi sembra niente male. Solo che... riflettevo assieme al ragazzo fiorentino che mi ha raccontato questa storia...l'unico vero problema ai miei occhi (che non ha niente a che fare con questioni pratiche) è: ....come la mettiamo con i pirati somali che per derubarti mentre navighi lungo le loro coste sarebbero disposti a fare non so nemmeno io cosa..? Io che sono una donna... come potrei mai passare il canale di Suez e costeggiare Yemen, Etiopia e Somalia?.... Ho ancora parecchi anni per risolvere questo problema, quindi per stanotte posso dormire serena il mio sonno europeo, ma non è un problema da poco se ci pensate, e approfondirò quest'argomento nelle mie future conversazioni.
E prima di cominciare il mio viaggio, con il cuore, appena vado a dormire, vorrei ringraziare il Dio in cui fino ad oggi non avevo mai creduto; mi sa che ho risolto il famoso problema sulla tua esistenza, caro Dio... e a dire il vero, ho capito anche di dove sei... ma questo discorso lo lascio per la prossima volta.
E all'amico che navigherà,....in bocca al lupo con i pirati in Somalia!....

1 commento:

  1. Ma che problema c'è Maria... Minchia vengnu iu cu tia che tengnu un sangu siculo e a lama in tasca e vidi cume si cagano sutta tutti sti beduini!

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